BRESCIANINI DA ROVATO

Franco Brescianini nasce a Lodetto di Rovato in provincia di Brescia il 18 settembre del 1944.

Già in gioventù sente il bisogno di esprimersi e l’unico modo per farlo è la passione per la pittura.

A quattordici anni frequenta la scuola d’arte “Ricchino” a Rovato sotto la guida dello scultore Aldo Caratti e contestualmente la scuola di stilista di moda a Brescia seguendo così le orme del papà Andrea, titolare della sartoria di famiglia.

Si innamora ben presto del fascino femminile e questo rappresenterà la sua tematica principale durante il percorso artistico.

A diciassette anni inizia la sua ricerca artistica e attraverso la tecnica del collage trova subito il suo modo di esprimersi.

Negli anni sessanta riscuote grande successo la sua partecipazione ai concorsi nazionali di pittura; nel 1962 partecipa al Premio Arturo Marpicati, ottenendo un importante riconoscimento.

Sempre in questi anni vince la Biennale di Calcinato e il Primo Premio al Concorso intitolato “L’uomo e il lavoro”, in questa occasione viene notato dal Prof. Franco Repossi, personalità di spicco del mondo artistico bresciano, il quale lo invoglia a continuare con determinazione la professione dell’artista.

Dal 1970 partecipa a molteplici premi nazionali ed internazionali, nel 1972 vince vari concorsi tra i quali il Premio Città di Borgosesia, “La Pesca d’Oro” di Borgo d’Ale, il Premio Città di Alessandria, il Premio Usellini di Arona, dove tra l’altro dal 1975 è in esposizione permanente al Museo Civico.

Nel 1976 vince il prestigioso Concorso Santhià nella città di Vercelli, concorso poi rivinto qualche anno più tardi sul tema “L’universo donna”.

Negli anni successivi vince una serie di concorsi tra cui “la Cupola d’Oro” di Novara, La Biennale di Fiume Venato, il Premio “Autodromo di Monza” con la presenza nelle giurie di importanti critici d’arte come Raffaele De Grada e Gianni de Micheli; tutti concorsi rientranti in un decreto ministeriale che permisero all’artista di ricevere nel 1990 l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici.

Negli anni ’80 su richiesta della Regione Lombardia esegue le scenografie della Vedova Allegra, della Principessa della Ciarda e il Paese dei campanelli.

Negli anni ’90 avviene una svolta decisiva che permette all’artista di chiudere contratti di collaborazione con importanti gallerie europee tra le quali l’Anholter Muhle di Isselburg in Germania presso la quale ha modo di interagire con grandi maestri contemporanei come Treccani, Longaretti e Terruso.

Espone successivamente a Berlino, Dusseldorf, Colonia, Friburgo, Bonn, Bruxelles  e Parigi, confrontandosi con culture artistiche diverse.

Altro momento importante nella carriera dell’artista è la collaborazione con la Benedetti Gallery di New York, nel famoso quartiere degli artisti di Soho a Manhattan.

Da New York seguono le esposizioni ad Atlantic City, Miami, Philadelphia, San Francisco e Toronto.

Durante una breve vacanza in Toscana l’artista ha la fortuna di conoscere uno dei più grandi maestri del Novecento, Alberto Burri, col quale ha il piacere di passare emozionanti momenti e di scoprire una persona semplice, cordiale e capace di incoraggiarlo e spronarlo al suo cammino professionale.

Nel 1997 è invitato dal critico d’arte Floriano De Santi al Premio Michetti di Francavilla (Pescara) e successivamente viene selezionato nei 50 artisti su un totale di 500 (tra i quali Sironi, Baj, Dova, Cassinari, Rotella e Andy Warhol) invitati all’esposizione nel Museo Contemporaneo Cascina Roma di S. Donato Milanese per i Quarant’anni di Arte e Cultura a Milano in collaborazione con la prestigiosa Galleria Cortina di Milano.

Nel 2007 avviene la consacrazione dell’artista con la pubblicazione del Catalogo Generale Mondadori, presentato a Lugano nella sede espositiva della UBS alla presenza del Prof. Paolo Levi, né è seguita nella stessa sede un’esposizione di 40 opere per i tre mesi successivi.

Il 2008 Brescianini sbarca a Londra con la doppia esposizione alla Fiumano Art Gallery e con l’evento-mostra svoltosi all’interno dell’avveniristico flagschip della Fiat nel centro della metropoli britannica.

Nel 2009 il Comune di Rovato gli conferisce il prestigioso riconoscimento del “Leone d’Oro” e nello stesso anno viene premiato in Campidoglio a Roma con il Premio Personalità Europee dell’anno 2009.

Seguono nel 2010 esposizioni in prestigiose gallerie di Amsterdam e nel 2011 la partecipazone alla Fiera dell’Arte di Cannes presso il Palazzo La Croisette.

Il Maestro Brescianini con il figlio